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Cooper Chianti (xxxx-1998)
(Procedura di liquidazione coatta della società cooperativa «Cooper Chianti»)

PRESIDENTE. Passiamo all'interpellanza Casini n. 2-02113 (vedi l'allegato A - Interpellanze ed interrogazioni sezione 4).
L'onorevole Giovanardi, cofirmatario dell'interpellanza, ha facoltà di illustrarla.

CARLO GIOVANARDI. Signor Presidente, intervengo brevemente per ricordare che noi chiediamo al Governo spiegazioni su una vicenda molto triste per i 600 soci della cooperativa edilizia Cooper Chianti, che operava nella zona di Firenze e nei comuni del territorio del Chianti, che attualmente è in liquidazione coatta amministrativa. Siamo di fronte al classico esempio di soci di una cooperativa che hanno affidato i loro risparmi con la finalità di ottenere una casa di abitazione e sono rimasti invischiati in una situazione fallimentare derivante da incroci societari (la cooperativa Cooper Chianti si era associata ad altre cooperative della lega delle cooperative). A questo si aggiunge una vicenda poco chiara di costituzione di società che operavano all'estero; vi è una finanziaria denominata Chianti Enterprises Development Ltd-Bvi registrata alle Isole Vergini con la finalità di un lancio obbligazionario internazionale.

La situazione, insomma, è molto complessa: la realtà è che 600 soci, dopo aver versato quote rilevanti, anche centinaia di milioni, si sono trovati non solo a non avere una casa ma anche a dover rispondere personalmente della voragine che si era creata; altri soci la casa l'hanno avuta, ma hanno ugualmente subito danni economici. Chiediamo, allora, al Governo, visto che vi sono commissari liquidatori nominati dal Ministero, quale sia la situazione: in sostanza, quali verifiche sono state compiute, quali responsabilità vi sono e quali prospettive si aprono per i soci perché possano risolvere i loro problemi?

PRESIDENTE. Il sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale ha facoltà di rispondere.

ORNELLA PILONI, Sottosegretario di Stato per il lavoro e la previdenza sociale. Voglio illustrare, come peraltro viene richiesto nell'interpellanza, le conclusioni cui sono giunti i commissari liquidatori della cooperativa in questione.
Dall'esame delle scritture contabili del sodalizio, è stato possibile accertare (è una delle richieste) che l'unico finanziamento pubblico erogato ha riguardato l'intervento edificatorio realizzato nel comune di Greve in Chianti e portato a termine prima della procedura di liquidazione coatta amministrativa, con conseguente assegnazione provvisoria degli alloggi ai soci prenotatari. Con riferimento a questi ultimi, è stato avviato l'iter per l'assegnazione definitiva e la stipula dei rogiti notarili necessari per il definitivo trasferimento della proprietà di tali beni.
L'attività di assicurazione del rischio cambio presso la società Fin Arcat (è un'altra delle richieste dell'atto di sindacato ispettivo) è stata effettivamente svolta dalla cooperativa in argomento, che ha provveduto fino al 1994 anche alla copertura delle perdite di tale società per importi superiori al miliardo. Nel tempo, i soci della Cooper Chianti hanno manifestato segni di sfiducia nei confronti dell'ente, causando, con il recesso di molti, una crisi di liquidità, con conseguente blocco finanziario, che avrebbe motivato la costituzione di cooperative collegate e succedanee finalizzate al reperimento di mezzi finanziari per portare a termine i programmi edificatori avviati.
A parere dei commissari liquidatori, le operazioni finanziarie e gli investimenti posti in essere dagli amministratori della cooperativa sarebbero stati finalizzati a scopi diversi da quelli tipici dell'impresa, per cui le disponibilità costituite dai versamenti dei soci e dai mutui contratti con istituti di credito non sono state totalmente impegnate nello svolgimento dell'attività edificatoria. In particolare, gli stessi commissari hanno evidenziato che le responsabilità degli amministratori possono essere connesse anche alla loro ulteriore qualità di amministratori di società e cooperative collegate alla Cooper Chianti, così come nominate nell'atto di sindacato ispettivo degli onorevoli Casini e Giovanardi.
Per quanto concerne la vicenda relativa alla società Chianti Enterprises, registrata alle Isole Vergini, i commissari hanno confermato che tramite la stessa si voleva realizzare un progetto per ottenere un cospicuo prestito sul mercato internazionale mediante l'emissione di obbligazioni garantite con il patrimonio immobiliare della Cooper Chianti, ma l'operazione non è mai andata in porto.
Da ultimo, voglio aggiungere, perché in definitiva questa mi sembra una richiesta specifica, che sono in corso verifiche da parte dei commissari sulla sussistenza di condizioni che consentano di esperire un'azione di responsabilità nei confronti degli ex amministratori della Cooper Chianti.

PRESIDENTE. L'onorevole Giovanardi, cofirmatario dell'interpellanza, ha facoltà di replicare.

CARLO GIOVANARDI. Signor Presidente, diversamente dal solito, questa volta devo ringraziare il sottosegretario che ha fornito la risposta, poiché la considero precisa e dettagliata, anche alla luce degli elementi gravi che in essa emergono. Non vi è stata reticenza ed il quadro illustrato dai liquidatori mi sembra faccia emergere questioni politiche e morali, ma anche di responsabilità, ritengo, penale, perché siamo in una situazione nella quale, a fronte di soci conferenti capitale per una finalità mutualistica molto precisa, l'acquisto di terreni e la costruzione di alloggi da assegnare in proprietà agli stessi soci che avevano conferito le loro quote, emergono una serie di attività di diverso genere. I fondi, quindi, sono stati utilizzati non per le finalità volute dai soci, ma per altre attività di tipo finanziario, essendo stati conferiti in altre società o utilizzati per arrischiate operazioni di finanziamento internazionale, magari per coprire altre operazioni non andate a buon fine.
In qualche modo, quindi, i fondi sono stati distolti dalla finalità iniziale ed hanno provocato un collasso della cooperativa che, alla fine, purtroppo, si riverbera su coloro che hanno anticipato le somme. Ripeto, si tratta di 600 soci che, come mi sembra di capire dalle parole del sottosegretario, giustamente hanno perso la fiducia nella cooperativa alla quale avevano affidato i loro denari perché, evidentemente, si sono accorti che la situazione era molto diversa da quella prospettata.
Do atto, quindi, ai liquidatori di aver fornito una rappresentazione puntuale della realtà e spero che l'azione intrapresa possa portare a qualche risultato positivo e utile per i soci e, complessivamente, mi dichiaro soddisfatto della risposta.

Camera dei Deputati - Seduta n. 751 del 29/6/2000

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FAMIGLIE COL FIATO SOSPESO PER LE SORTI DI UNA COOPERATIVA CHE OPERA IN CHIANTI
“Pagati 120 milioni ma la casa non si vede”

La Repubblica - 03/07/98

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IL CROLLO DEL COLOSSO: UN DRAMMA PER 600 FAMIGLIE IN ATTESA DELLA CASA
“Cooper Chianti, buco da 40 miliardi”

La Nazione - 03/07/98

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LA COOPERCHIANTI DI IMPRUNETA MESSA IN STATO DI LIQUIDAZIONE COATTA DAL MINISTERO DEI LAVORI. ESPLODE LA POLEMICA
“Casa e soldi a rischio per 600 famiglie. GiA VERSATI DIVERSI MILIONI DAI SOCI

Il Giornale della Toscana - 03/07/98

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".... Tutti sappiamo che il sistema cooperativo se ha dei vantaggi crea ai soci una condivisione del problema generale. Che non esiste quando uno acquista un immobile da un privato. E` chiaro che il fallimento di un'azienda privata personale è diverso dal fallimento di una cooperativa che coinvolge tutti, perché tutti siamo soci, chiunque paga è socio ed è corresponsabile di errori che poi non sono i suoi; mentre in una ditta privata questo non succede, posso essere coinvolto in un fallimento perché ho dato i soldi per comprare un appartamento ma non sono coinvolto nel fallimento come attore del fallimento, come soggetto... sono un soggetto che avanza danaro perché è fallita un'impresa. Invece nelle cooperative essendo socio la situazione è ben più complessa. E credo anche che sia dovere... e le cooperative hanno organi di controllo, proprio perché la situazione delle cooperative è diversa da una situazione... hanno organi di controllo propri; cioè le cooperative, l'associazione nazionale delle cooperative controlla le cooperative o dovrebbe, dovrebbe. Questo dovrebbe è elemento assai complesso, proprio perché le cooperative hanno sì un compito sociale riconosciuto dalla Costituzione ma creano anche una serie di problemi che sono diversi dal mondo del privato.

Io mi sarei aspettato una dura presa di posizione contro chi ha mal gestito, chi ha costretto... hanno buttato debiti, hanno fatto cose che hanno coinvolto delle persone semplici e che credevano di comprare la casa ad un prezzo normale; se poi se la ritrovano al doppio ma questo è grave! Cioè gli tocca sborsare due volte il danaro, ma io lo trovo gravissimo! Una casa di 100 milioni la pago... se compro da un privato la pago 100, la compro alle Coop costa 250! Ma guardate è grave, si rovina le famiglie, la gente si indebita per la vita. Noi qui stiamo parlando di soldi, ma non soldi... non di soldi come si parla qui delle volte di miliardi, tanto non sono nostri, si alza la manina e si vota la delibera, tanto paga pantalone. Ma qui si sta parlando di persone che si sono indebitate, che dovranno pagare una vita cose che non sono nemmeno sue. Guardate insomma... io vorrei che fosse riaffermato con forza questa esigenza di controllo sulle cooperative. Molte cooperative sono fallite in questo territorio, hanno creato grandi problemi, più che le aziende private e mi dispiace per questo o perlomeno problemi diversi. Quindi bisogna fare attenzione, proprio dalla sinistra, che è anche soggetto attore di questa cooperazione, deve venire un forte monito, un forte stimolo al controllo di queste iniziative che poi portano grossi e problematici disturbi sociali, dovuti a strutture di cui la sinistra dovrebbe fare il fiore all'occhiello, e se ne è fatta vanto anche giustamente. Questi casi sono doppiamente, triplica... molto più da replicare di altri, proprio perché coinvolgono il cuore di un elemento sociale cooperativo.

Quindi io mi sarei aspettato un documento più forte, più chiaro. Bisogna che queste persone... essere equi, giusti, ma certo l'equità e la giustizia, come dire, io la dà per scontata, bisogna essere chiari. Queste persone non devono pagare la casa il doppio, bisogna trovare il modo perché queste persone paghino la casa il giusto, abbiano la casa, siano rimborsati. Proprio perché dentro questo elemento vi è un forte elemento sociale, che non vi è nel mondo del privato. Pericoloso, giusto, ingiusto, questo certo il mondo del privato lo conosciamo tutti. Ma le caratteristiche sociali della cooperazione proprio da sinistra e in un certo senso ma anche da destra in questo senso, vanno salvaguardate. E` un elemento importante in cui si... al concetto in cui si ammette che questa povera gente è entrata dentro per avere la casa e sono stati truffati, il corpo sociale deve essere in grado di tutelarli, più di altri.

Io mi sarei aspettato sinceramente dai banchi della sinistra, con molta chiarezza, delle parole forti, chiare, su questo elemento. Invece no, ancora una volta si è cespicolato, si è detto ma siate equi, siate giusti, sono cooperative, son tutte... sono sempre buone, no, no, le cooperative non sono sempre buone, non sono... sono pessime. E la Lega delle Cooperative deve svolgere un vero ruolo di controllo e deve anche intervenire dall'alto del proprio patrimonio, che è notevole, a sanare le situazioni dove è stato fatto... dove è stato fatto del male a delle persone.

Io questo mi sarei aspettato."

Intervento del consigliere Sensi - Provincia di Firenze - Adunanza del 17 Dicembre 1999 - 36° adunanza

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25/10/2022 19:49
Nuovi articoli su "Il Cittadino"sulla ns. vicenda.

paolo
20/09/2018 01:51
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paolo
04/05/2017 14:57
Intervento a La7 del sottoscritto, disponibile nella sezione "dicono di noi" e "multimedia"

paolo
28/05/2016 22:26
Nuovo articolo su "Il Giorno" del 26/5/'16, disponibile sulla sezione "dicono di noi"

paolo
23/05/2015 20:35
Nuovo articolo su "Il Giorno" del 14/5/'15, disponibile sulla sezione "dicono di noi"

paolo
27/02/2015 01:26
Articolo del Cittadino del 19/2/15 sulla sezione "dicono di noi"

paolo
07/04/2014 18:27
44mo servizio sulla vicenda nella sezione "dicono di noi"

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28/12/2013 18:05
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paolo
15/10/2013 16:44
Inseriti i nuovi servizi di RAI 3 sulle sezioni "multimedia" e "dicono di noi"

paolo
09/01/2013 20:57
nuovo articolo su "Il Cittadino" nella sezione "dicono di noi"

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