Interrogazione dell'On.Diulio (3-00192)
Scritto da paolo il February 25 2010 23:05:38
premesso che:

la disciplina contenuta nella legge 2 agosto 2004, n. 210, e nel decreto legislativo 20 giugno 2005, n. 122, in tema di tutela degli acquirenti di immobili da costruire, approvata dal Parlamento con il concorso unanime di tutte le forze politiche, risulta largamente disapplicata sul territorio nazionale;

la situazione è stata ben fotografata in una recente ricerca da Scenari Immobiliari da cui emerge la generale disapplicazione della legge sul territorio nazionale, disapplicazione soltanto in parte attenuata nelle regioni del nord, ove comunque il tasso di applicazione non supera il 40 per cento dei casi, mentre nelle regioni del centro e del sud/isole la legge è letteralmente ignorata;

questi dati risultano inequivocabilmente dall'analisi dei flussi registrati dal Fondo di Solidarietà per le vittime dei fallimenti immobiliari gestito da Consap, Fondo alimentato con il 5 per mille calcolato sulle somme oggetto di garanzia fideiussoria, così che la sua implementazione è direttamente collegata alla corretta e generalizzata applicazione della legge sulle nuove costruzioni;

infatti ad oggi il Fondo, dopo tre anni di applicazione della legge, registra una giacenza di 20 milioni;

da ciò consegue:

a) sotto il profilo della possibilità di indennizzare le vittime dei fallimenti precedenti alla legge, appare evidente che tale indennizzo sarà del tutto insignificante, visto che le famiglie vittime che hanno formulato istanza di indennizzo al Fondo sono ad oggi n. 12.086 e che l'importo richiesto per indennizzi ammonta ad oggi ad euro 1.007.698.200. Sulla base della situazione attuale al termine di durata del Fondo non rimarrà a favore degli aventi diritto all'indennizzo che il 10 per cento del loro credito, ovvero un totale di euro 100.000.000 (cento milioni) su un fabbisogno di euro 1.000.000.000 (un miliardo);

b) sotto il profilo dell'attuazione del sistema di tutele previsto in favore degli attuali acquirenti ed in vista di future ed eventuali situazioni di crisi, la mancata applicazione delle norme della 210 (così diffusa come rilevato sopra) si miscela pericolosamente con un contesto in cui tutti gli analisti del settore hanno rilevato un evidente rallentamento della domanda di nuove costruzioni e un allungamento dei tempi occorrenti per la vendita delle unità immobiliari costruite. In sostanza, il boom del mercato immobiliare è oggi terminato e una miriade di operatori immobiliari, che hanno sino ad oggi approfittato delle favorevoli condizioni del mercato, potranno incorrere in situazioni di crisi, che sfoceranno nel giro di uno o due anni in vere e proprie procedure concorsuali;

tutto nasce sia dalla insufficienza del sistema sanzionatorio della legge (e la questione va affrontata in sede legislativa), sia dalla assenza di una adeguata informazione/comunicazione rivolta alla cittadinanza sul nuovo sistema di tutele;

non a caso l'articolo 15, comma 3, lettera a), del decreto legislativo 20 giugno 2005, n. 122, attribuisce a CONSAP il compito di assumere iniziative, a carico del Fondo, idonee a garantire l'effettiva fruizione dei benefici previsti nel decreto da parte degli acquirenti ;

in sostanza la legge attribuisce a CONSAP il compito di rendere edotti tutti i possibili beneficiari delle disposizioni di tutela che il decreto ha introdotto nel nostro ordinamento, non solo con riferimento alla possibilità di accedere al Fondo medesimo per chi sia stato vittima di precedenti stati di insolvenza dei venditori-costruttori, ma anche in relazione alla esistenza di un nuovo sistema di tutela (fideiussione, postuma decennale, prelazione, eccetera) che garantisca per il futuro gli acquirenti di immobili da costruire;

il progetto di campagna informativa da svolgersi a mezzo di televisione e radiofonia predisposto da Consap e atto a rendere i cittadini più consapevoli dei propri diritti è stato paralizzato dalla sostanziale ed immotivata opposizione allo stesso manifestata dai rappresentanti del Ministero dell'economia e delle finanze -:

per quali motivi il Ministero abbia impedito lo svolgimento della campagna informativa, imposta dalla legge a favore dei cittadini e predisposta da Consap s.p.a. in adempimento di tale obbligo;

quali interventi, anche ispettivi, il Ministero intenda porre in essere per consentire l'adempimento dell'obbligo di informazione di cui alla norma sopra citata.